La liturgia è il fare della Chiesa. Infatti, è tramite le parole ed i gesti, durante una celebrazione, che una comunità esprime la propria realtà (cf. Costituzione conciliare Sacrosactum Concilium sulla sacra liturgia, n° 42. d´ora in poi citata con la sigla SC).
Questo è il motivo per cui la cura delle celebrazioni liturgiche, risulta il punto di partenza, per una pastorale parrocchiale, che si prefigga un traguardo e che non proceda a tentoni, cercando di seguire l´ultima enciclica papale, e di portare avanti un progetto pastorale.
Che cosa s´intende per gruppo liturgico.
Il gruppo liturgico è un insieme di persone che, guidate dal parroco o da una persona competente in liturgia, coordina le celebrazioni liturgiche, si forma allo spirito della liturgia, secondo i dettami del Concilio Ecumenico Vaticano II° (SC 42).
Quali sono le persone che dovrebbero far parte del gruppo liturgico.
Le persone che dovrebbero far parte del gruppo liturgico, sono principalmente coloro che abitualmente prestano il loro servizio, per rendere le celebrazioni semplici, solenni e scorrevoli (SC 34). Quindi: i lettori, i cantori (sia coloro che intonano i canti alla Messa, sia chi fa parte del coro), il gruppo dei ministranti (= chierichetti), i ministri straordinari della comunione eucaristica, i sacristi, le persone che preparano la chiesa (chi addobba chi compie le pulizie, ecc…).
Scopo del gruppo liturgico
Un giorno Gesù disse una parabola ai suoi ascoltatori: "il regno di Dio è simile a un granello di senape che un uomo prese e seminò nel suo campo" (Matteo 13,31). Gesù disse ancora una parabola: "il regno di Dio è simile a un pò di lievito che una donna ha preso e ha mescolato in una grande quantità di farina, e a un certo punto tutta la pasta è lievitata!"(Matteo 13,33).
Il gruppo di animazione liturgica è come il seme di senape e il lievito nascosto che fermenta la pasta. Il suo obiettivo principale è ottenere che la comunità viva intensamente lo spirito liturgico. I membri del gruppo liturgico sono lievito quando danno testimonianza di fede con la loro vita, quando preparano e rivedono accuratamente le celebrazioni, quando animano le azioni liturgiche con la loro presenza partecipativa.
Cosa significa animare?
Il verbo "animare" ha diversi significati: dar vita, comunicare entusiasmo, dar movimento, calore, festa, infondere vigore ad un essere vivente, ecc...
L'animazione liturgica consiste nel dar vita ed espressione alle celebrazioni, nel coinvolgere tutti coloro che formano l'assemblea, nel creare un ambiente di preghiera e di rispetto. L'animazione consiste nel fare in modo che l'anima dell'assemblea si manifesti davanti al mistero pasquale di Cristo che si celebra.